La Maison du Poète
Cortometraggio in b.n. durata 18’- anno di produzione 2013
Cocteau, la poesia, i giovani.
Siamo in aperta campagna, un gruppo di adolescenti si rincorre, rincorrono la palla, giocano; faranno inaspettatamente un incontro. Misteriosamente all’inizio di un lungo viale avvolto in una mantella scura appare camminando con passo deciso, il poeta, il suo doppio, un fantasma. E’ l’inizio di una breve storia- mescolanza di sogno e realtà, con la presenza di un moderno Giano bifronte (due gemelli) Orfeo e il suo doppio, l’essere e l’apparire, motivi questi cari al poeta francese. Scorgiamo la “Maison” piccola casa sulla cima di un colle, sola e cadente, al suo interno disordine e un libro abbandonato in un angolo “Les Enfants terribile” qualcuno lo aprirà sfogliandolo, al suo interno ritagli di foto, un po’ gualcite, degli amici di Cocteau della Parigi degli inizi del ‘900: Picasso, Modigliani, De Chirico, Edith Piaf, il giovanissimo poeta Radiguet…
E’ Jean Cocteau di fronte a se stesso, il bambino che fu e che la folla rifugge, Cocteau di fronte all’uomo e alla sua condizione, la sua condizione di uomo e di artista…d’Arte triste si potrebbe quasi dire poiché il film avanza su quel sentiero come rotolano i palloni…
Philippe Florenty
Direttore de la Maison du Livre et du Tourisme di Bécherel -Bretagna- Francia
Il video è stato acquisito dal Musée Cocteau di Menton.